Programma

Gli orange wines hanno una storia antica ma sono arrivati all'attenzione del consumatore solo negli ultimi decenni. I sinonimi "macerated wines" e "skin contact wines" indicano che il processo produttivo prevede la macerazione sulle bucce come nella vinificazione in rosso pur essendo prodotti prevalentemente con uve bianche. Le radici di questa vinificazione vanno ricercate nel Caucaso, vera culla della vitis vinifera, della sua domesticazione e successiva trasformazione in vino. Ancora oggi in questa regione, Georgia in particolare, i vini bianchi tradizionali vengono prodotti in grandi anfore di terracotta completamente interrate, per mantenere costante la temperatura, e con lunghe macerazioni che, arricchendo il vino di polifenoli e tannini, ne proteggono l'integrità nel tempo, in assenza di conservanti come l'anidride solforosa. In effetti il termine "orange" non è corretto perchè questi vini offrono una scala cromatica che va dal giallo dorato all'arancione vero e proprio passando dal topazio e dall'ambra. Il contatto con le bucce, al di là del colore, garantisce inoltre un arricchimento del corredo aromatico, della struttura e della complessità che li rendono ben differenti dai vini prodotti con gli stessi vitigni senza macerazione.

Altai Garin, valdostano, ristoratore, sommelier e relatore AIS, in questa seconda serata ci illustrerà gli stili di questi vini attraverso la degustazione di prodotti provenienti da territori differenti ed ottenuti da vitigni generalmente vinificati in maniera tradizionale, guidandoci nella degustazione e nel possibile abbinamento col cibo.

Si prega di portare la valigetta coi proprii bicchieri. NON sarà disponibile il noleggio in loco