Programma

Israele e Libano, l’antica Canaan, conoscono il vino fin da quando Noè, dopo il diluvio, piantò una vigna e, bevuto il mosto d’uva fermentato, si inebriò. La storia del vino in questi Paesi si interruppe per quattro secoli con la dominazione Ottomana che vietava la vinificazione e solo agli inizi del XX° secolo potè riprendere vita.

Oggi in Libano operano quaranta case vinicole che producono 7-8 milioni di bottiglie l’anno ed esportano il 40% della produzione. I vitigni principali sono a bacca nera, le rese sono molto basse e i vigneti subiscono pochissimi trattamenti.

La storia moderna della viticoltura in Israele inizia nel 1882 e ora, dopo un secolo, registra un’esplosione, con la nascita di molte piccole e medie aziende che ricercano la qualità, quando ancora una trentina di anni fa, per via delle guerre, la viticoltura era confinata nelle zone vicino al mare, dove i terreni ricchi davano grandi produzioni a discapito della qualità.

Guido Invernizzi, grande conoscitore e comunicatore del vino che molti di noi hanno avuto modo di apprezzare in più occasioni, ci guiderà in una serata alla scoperta dei vini più significativi prodotti in Israele e Libano, Paesi sospesi tra antico e moderno.

Al termine della serata dalla cucina verrà servito un piatto a buffet.